sabato 14 gennaio 2023

"Ricordi Felici e altri racconti" di Giuseppina Amato

 


TRAME – SONO 3 RACCONTI

Ricordi felici: Uta è una ragazza giapponese amante della musica. Ha un sogno nel cassetto che spera di realizzare, ma anche l’amore è dietro l’angolo.

Il coinquilino: Cristina è una ragazza di Termini Imerese che frequenta l'università di Palermo. Decide di affittare un appartamento per non fare più la pendolare.

C'erano una volta i... bambini: Racconto autobiografico sulla mia infanzia, per mettere in evidenza la differenza generazionale tra la mia e quella dei bambini e dei ragazzi di oggi.

  

“Ero ancora sotto le mie coperte calde, ma la sveglia suonò alle 7:30 in punto. Mi sentivo protetta in quella graziosa camera da letto con le pareti pitturate di arancio e con delle note nere realizzate con gli stencil. I mobili erano in faggio e laccati di bianco: la testiera del letto era arricchita da alcuni ghirigori bordeaux, che si riproponevano anche nelle ante dell’armadio e nel cassetto della scrivania. Tenevo sempre un po’ la finestra aperta durante la notte, anche quando faceva freddo, perché mi piaceva sentire il cinguettio degli uccellini di prima mattina: mi mettevano di buon umore.” - Ricordi felici

“I suoi baci erano così celestiali che mi sentivo in paradiso. Lo desideravo da impazzire e i nostri corpi bramavano solo una cosa. All’improvviso i nostri baci divennero così selvaggi che non potemmo più fermarci. Il divano non era più il posto giusto. Mi prese in braccio portandomi nella sua camera da letto e mi adagiò dolcemente come se tra le mani avesse una piuma. Stava per succedere, ma lui si fermò all’improvviso.”– Il coinquilino

“Si può morire così? Possiamo davvero osservare tutto questo senza fare niente? Dai telegiornali vengono, di tanto in tanto, trasmessi dei video di bulletti che mancano di rispetto ai professori: ridono di loro, li cacciano dalla classe e li picchiano! Gesti come questi non ce li potevamo nemmeno immaginare di compierli! Se facevamo qualche marachella i maestri e i professori ci buttavano fuori dall’aula. Di certo non ci ribellavamo con la violenza. Il mondo si è capovolto e gli insegnanti spesso sono succubi degli alunni e provo tanta rabbia per questa realtà sporca. In tutta onestà preferisco la mia generazione a quella attuale e ne vado fiera. Secondo me non muore chi invecchia, ma solo chi smette di divertirsi in modo sano, tirando fuori ogni tanto il bambino che abbiamo dentro.” - C'erano una volta i... bambini

 

MINI BIO

Mi chiamo Giuseppina, ma mi faccio chiamare Giusy. Sono siciliana, classe 1982 e mi piace molto scrivere e dare sfogo ai miei pensieri. Il mio genere preferito sono le storie d'amore e i fantasy, ma anche il tema sociale del bullismo non mi è indifferente perché mi tocca in prima persona. In questi racconti c'è molto di me e della mia personalità ed è per questo che è molto prezioso. E poi è pur sempre il primo che è stato pubblicato, quindi a prescindere ha un valore importante.

 

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