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Titolo: Le note della passione
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Autrice: LIBERTY ROSE
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Editore: SELF (NAVILA ROMANCE)
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Genere: contemporaneo
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Prezzo ebook: €1,99 offerta lancio / poi
€ 2,99
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Data pubblicazione: 17/09/22
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Protagonisti: Yana e Gordon
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Pagine: 310
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Serie: Mikos
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Link di acquisto: https://www.amazon.it/gp/product/B0BD2231P1
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Pagina autrice: https://www.facebook.com/ilmondodiliberty/
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· Blog autrice: https://amoreealtridemoni.blogspot.com/
1.
Trama/Sinossi
ROMANZO AUTOCONCLUSIVO
Potrà una notte di follia, un’eccezione
alla sua regola di non mettersi mai con nessuna del posto, stravolgere
completamente il suo destino?
Gordon Tavish è
l’oggetto del fantasie delle donne di Mikos, eppure, da quando è
misteriosamente sbarcato tra loro, non si sa di nessuna sua storia, tanto che
in paese si mormora che sia gay. Pochi sanno la verità sulla sua identità e che
per Tavish Mikos è un rifugio dove nascondersi dalle colpe del passato.
Yana si è conquistata
una pessima fama in paese: è la donna di cui tutti parlano, e che gli uomini
vorrebbero anche solo per una notte. Lei si è rassegnata a non trovare l’amore,
ma una sera, mossa dal desiderio di dimenticare gli oltraggi subiti, decide di
sedurre lo scozzese che tutte vogliono. Lei non crede nell’amore e sicuramente
non cadrà vittima dei palpiti per uno spiantato senza futuro, ma una notte
sfrenata che male può fare a una donna smaliziata come lei?
E se Gordon le
nascondesse un incredibile segreto sulla sua identità? E se Yana celasse,
dietro la facciata cinica, un cuore tenero che solo ha bisogno di essere amato?
Tra i paesaggi assolati
della Grecia e una Scozia indimenticabile, seguite le note della passione e
abbandonatevi al ritmo dell’amore nel nuovo emozionante capitolo
(autoconclusivo) della serie MIKOS.
Biografia autore
Scrivere è
sempre stata la mia prima forma di comunicazione. Credo di aver imparato prima
a scrivere e poi a parlare. Dai racconti di bambina, rinchiusi in pagine che
rubavo ai quaderni di scuola, passando per una vecchia Olivetti della mia
adolescenza, il cui nastro mi macchiava tutte le mani quando lo dovevo
cambiare, sono arrivata fino a qui, su questa tastiera le cui lettere si stanno
consumando a furia di digitare, trascinata dal mio immenso bisogno di
raccontare storie.
Oltre la
scrittura, le altre mie passione sono la pittura (altro mio amore lontano), la
fotografia, l'amore per le lingue e i viaggi, per tutto il mondo animale e
sempre e soprattutto per il mare. Ma essendo nata su di un'isola attaccata dai
pirati saraceni, la nostra naturale propensione al viaggio ideale, fatto
soprattutto attraverso i libri e la fantasia, è un'eredità del sangue.
Estratti da LE NOTE DELLA
PASSIONE
1 - «Non sei stanco di guidare?», gli chiese cercando di
rimettersi a sedere.
Lui le lanciò un’occhiata divertita, mentre le sorrideva di
sbieco.
«Sono capace di guidare per dieci ore di fila. Amo guidare, mi
rilassa e mi permette di pensare», le rivelò e lei non gli chiese come avesse
sopportato invece di stare senza un veicolo durante tutti gli anni in cui si
era fermato a Mikos.
Probabilmente aveva una faccia trasparente che permetteva ai
suoi pensieri di emergere, perché lui ridacchiò, come se avesse colto la sua
domanda, e le rispose:
«A Mikos non ce n’era particolarmente bisogno. Da casa di
Yaya al locale c’erano solo quindici minuti a piedi e adoro anche sgranchirmi
le gambe».
Lei fece una smorfia, come se la cosa la infastidisse, ma
era solo una posa, non un sentimento sincero.
«Esiste qualcosa che non ti piace?», lo provocò e lui
sorrise ancora, pur mantenendo lo sguardo fermo sulla strada.
«Tantissime. Odio la politica. È una cosa che mi fa
innervosire… Tutte quelle chiacchiere inutili, sempre le stesse, anche se
pronunciate da facce che dovrebbero proporre il cambiamento… Odio chi maltratta
gli animali e i deboli di spirito in generale e sono un sostenitore
dell’abolizione della caccia alla volpe. Una cosa ignobile e fuori tempo. E non
sopporto gli stupidi, soprattutto quelli che si credono furbi».
Yana sorrise, spiando il suo profilo che ancora era dorato
dal sole di Mikos. Gli occhi erano chiari, di un verde lieve, come tutte le
volte che era sereno.
«E tu?», le chiese e lei inarcò un sopracciglio.
«Io cosa?».
«Che cosa non sopporti?», indagò.
Lei si prese qualche secondo per pensare.
«Le bugie. Credo che non potrei sopportarne altre nella mia
vita».
2 - Allungò una mano per prendere quella grande di lui.
Provò un brivido di piacere, ricordandola sul suo corpo, capace di suscitare in
lei emozioni sconosciute, di suonarla come una corda di violino, traendo note
di piacere e passione.
«Gordon», lo chiamò con voce dolce. «Non voglio che tu debba
preoccuparti per me. Sono abituata a badare a me stessa da sola».
«Non voglio che tu lo faccia, Yana. Siamo in due, ormai», le
disse girando la mano per stringere la sua tra le dita.
Era una stretta perfetta, come due tessere di un puzzle che
combaciavano perfettamente.
«Lo so, Gordon. Questo vale anche per te!».