Thomas
Winslow è un uomo in fuga. Ma non fugge come le persone normali, egli segue il
proprio metodo. Scappa di storia in storia, spostandosi quando avviene il climax
del racconto e attraversando tutti i generi narrativi. Non sa perché fugge, sa
solo che deve scappare. La fuga gli ha annebbiato il cervello, ma gli ha
lasciato quella basilare informazione. Finché un giorno non viene catturato da
degli uomini grigi che lo portano dal loro capo, tal Gillighan, il quale gli
rivela che lui altri non è che il personaggio di una storia, dalla quale è
fuggito, che giace in fase di stallo in attesa del suo reinserimento. Così
Thomas viene immesso nella sua storia originale, nella quale è un detective
degli Anni '30 che deve indagare su un misterioso omicidio... ma l'indagine
sarà più profonda di quanto possa aspettarsi. L'indagine più spaventosa e
atipica di tutte. Quella dentro se stesso.
Un
libro che gioca con le citazioni, che omaggia un genere, e nel farlo cerca di
rendere giustizia a tutti gli altri. Perché non c'è nulla di più importante al
mondo di una storia, qualunque essa sia.
Giacomo
Festi (1990)
nasce a Rovereto, in Trentino. Ha scritto i libri "Storia di uomini
invisibili" (Nativi Digitali Editore), "Doppio singolo" (Editrice
GDS) e "Vita da scarabocchio" (Leucotea edizioni). È inoltre autore ei
racconti "L'arma minorata" ("Immaginare la scienza", Elara edizioni), "La sfida
della Morte" ("Dreamscapes volume II", Editrice GDS), "Jolene" ("Musica in...
lettere!", Nativi Digitali Edizioni) e "L'attesa" ("Z di zombi 2016", per il
portale LetteraturaHorror).
Nel
tempo libro gestisce il blog di recensioni cinematografiche Recensioni
ribelli.
Nessun commento :
Posta un commento