Trama:
Il rapporto tra Sarah e Gered è arrivato a rottura, ma nessuno può
prevedere gli eventi che li porteranno ad avvicinarsi di nuovo. Una serie
imprevista di difficoltà cambierà per sempre la vita di Sarah e porterà Gered
ad affrontare il biasimo e il contrasto della famiglia.
In una escalation di fughe rocambolesche e momenti di suspense, si
dipana il destino dei due protagonisti, che nel frattempo maturano e imparano a
rapportarsi fra di loro.
Li accompagnano amici fidati disposti a tutto per servirli e proteggerli
da chi li ha traditi nel modo più vile.
Dalle montagne innevate dell’Everest alle foreste dell’Amazzonia, dalle
strade di Roma alle segrete della navicella madre, infine la loro strada sarà
posta davanti a un bivio dal quale non è possibile fuggire.
I misteri e le verità nascoste lasciate in sospeso nel primo volume
saranno svelati?
Appassionante e travolgente, questo secondo capitolo della trilogia ci
farà conoscere gli aspetti più profondi dei protagonisti, mettendo in luce
desideri e sentimenti sempre più forti. Una miscela di avventura e romanticismo
che stupirà il lettore per la sua carica di dolcezza e adrenalina, immergendolo
in un mondo tanto fantastico quanto reale.
L’AUTORE
Virginia
Rainbow è un’autrice che scrive fin da bambina, creando storie piene di
immaginazione e sentimento. Ora passa il suo tempo tra il lavoro e la sua
passione per la scrittura. Adora leggere, fare passeggiate in montagna e guardare
i cartoni della Walt Disney. Il suo romanzo di esordio è “The black mask”;
segue “Flamefrost Due cuori in gioco”, primo capitolo della trilogia Flamefrost.
“ (…) A un tratto,
inaspettatamente, lui si mosse verso di lei.
- Concedimi solo un momento… -
mormorò, in maniera talmente struggente che era impossibile negargli ciò che
chiedeva.
La sfiorò con una mano su un
fianco in un tocco lievissimo, per poi scivolare dietro di lei, intrecciando le
braccia sulla sua vita e immerse la testa tra i suoi riccioli biondi.
Un brivido di emozione attraversò
Sarah da capo a piedi, mentre il respiro le si bloccava in gola.
La sua stretta era tenera e
avvolgente, l’accoglieva con delicatezza senza volerla imprigionare.
Sarah percepiva il suo respiro
accarezzarle il collo e il suo petto che, a contatto con la sua schiena, si
sollevava e si abbassava piano.
Quando le sue labbra si posarono
dolcemente sulla pelle liscia del suo collo, facendola sussultare, avrebbe
voluto gridare e piangere. Non fu capace di respingerlo.
Poi la sua voce le arrivò
all’orecchio in un sussurro lieve e assorto, come il mormorio calmo del mare in
un mattino d’estate.
- Sono sincero con te, Sarah. Ti
amo come non ho mai amato nessuna. Puoi fare di me ciò che vuoi: lasciarmi,
rifiutarmi, farmi soffrire. Ti asseconderò, come un amante assetato si piega ai
capricci della sua padrona. Ma non smetterò mai di amarti.
Di colpo si staccò da lei,
ansimando.
Lei sentì uno strappo lacerarle
l’anima e si voltò per scorgere il bagliore azzurro dei suoi occhi che le
sorridevano appena, mentre si allontanava da lei sulla strada assolata.
- Addio, Sarah. “
Stralci del romanzo:
“ (…) Cinque anni di inutile
vagabondaggio per lo spazio, con le riserve al limite, con lo spirito fiaccato
dalla costrizione delle pareti di un’astronave… neanche un popolo forte ed
evoluto come quello dei Luxoriani poteva continuare a lungo in quel cunicolo
senza scampo.
Lui, il Principe Nero, aveva
cercato di ostracizzare il peggio, passando il tempo a giocare come un
ragazzino, celando le sue paure dietro un volto mascherato di sicurezza e
orgoglio.
E ora si trovava nella situazione
più difficile della sua esistenza: doveva scegliere tra il dovere, imposto dal
suo ruolo di principe e dal pericolo per il suo popolo, e il sentimento che
provava per lei, Sarah, quella ragazzina terrestre dagli occhi smeraldo che gli
aveva letteralmente stregato il cuore. Lo scrupolo morale che era insorto in
lui, inaspettato, lo lacerava dentro.
Si prese la testa tra le mani,
mentre una folata di vento scompigliava i suoi capelli. Il cielo notturno,
invaso di nuvoloni minacciosi, si riempì di bagliori, illuminandosi a intervalli.
Lei lo aveva rifiutato e aveva fatto bene. Avrebbe dovuto stare
alla larga da lui. Lontana mille miglia.”
Brano ripreso dal
romanzo “FLAMEFROST Insieme controcorrente”
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